Ancora Fischia il Vento
di Tracce
Quella copertina di cartoncino verde, con rettangoli rifilati in oro e all’ interno tre scritte : I GRANDI NARRATORI DI OGNI PAESE , l’autore – in questo caso – Charles Morgan, il titolo L’AIRONE e nel retro impressa una testa di medusa, rivestita da una sovracopertina che riproduce quella della edizione originale. In basso l’Editore, quando era ancora Arnoldo.
Questo particolare volume è sciupato, è stato letto da due generazioni della stessa famiglia, spesso anche riletto, come si nota. Non è maltrattato, è stato sfogliato e risfogliato, la copertina è logora, il dorso usurato; l’onore delle armi gli va reso, non mostra segni di moda transitoria. Mostra quelli del trascorrere degli anni.
Un volume edito in Italia...
di Tracce
Concreti mobili colloquianti. Il drappello in qualche modo pervenuto. Dai più scuri punti del globo. Dislocati in modo da opporsi al passante facendosi scudo uno dell’altro per rendere finalmente gli altri insicuri, incurvati sotto le croci di legno che formano le braccia. Gli abiti ( che siamo noi ) addossati al loro spirito formano un insieme di pensieri e azioni privi di amalgama. E tuttavia è così che diventano visibili, costretti a indossare i nostri pregiudizi, le nostre spinte indietro, che li privano di mani di occhi di gestualità raggelati a braccia spiegate come ali monche.
performance dal vivo
di Tracce
Un ricordo ; il 1998 legato a un’associazione e a un paese del sud in Italia. L’Associazione si fa carico di dar voce agli uomini, quasi sempre anonimi, che compongono la scorta destinata a persone che, per gli incarichi che ricoprono, diventano bersagli. I loro cognomi figurano negli ordini di servizio e lì restano accanto a quelli delle persone che devono scortare,...
di Tracce
monologo estratto da Scie di guerra
Voglio l’incarico della rappresaglia.
Ore 14.00 di quel giorno di quell’anno. Roma.
Trecento trentacinque prigionieri, rastrellati, raccolti a casaccio a Regina Coeli, nell’infermeria anche, a via Tasso, per strada.
Cinque in più spuntati dalla lista battuta a macchina nella notte seguita all’attentato di via Rasella, 10 italiani per ogni soldato tedesco ucciso, tutti passibili di varie pene, alcuni neanche incriminati dalla Gestapo, 5 in più per buon peso, e, naturalmente, settantacinque ebrei dentro anche loro, perché, loro, ci devono...
Giordano Bruno, da Nola, filosofo, magari anche un poco maliardo (come nei documenti per “mago” ndr), scienzato, astronomo e altro ancora, viene portato in questa bella piazza riscaldata da un grande falò, detto anche rogo.
Ignudo salvo la mordacchia alla bocca per impedirgli di...
LAGAAT BAMAYIM, LAGAAT BARUACH
di Tracce
(Tocca l’acqua tocca il vento)
Essere avvolti dall’acqua, entrare nel vento. Quel vento analfabeta che segna accarezza spiegazza e sciupa. Il vento che cancella i segni che imprime. Non sa leggere non sa scrivere ma sa cancellare. E tuttavia invita a serbare memoria. Incita costringe insegna scova da qualche parte il dono della memoria per ciascuno.
E’ finita l’avventura di Amos Oz tra...
di Tracce
Effemèride, anticamente Libro in cui si registravano gli atti del re giorno per giorno, diario, cronaca, brogliaccio, note dell’inaugurazione insediamento del/i re di Macro Asilo 2018-19 in Roma. Fiutati e amplificati dai maggiori quotidiani, le riviste di settore, molti gli estensori che riempiono i cartacei e quelli...
di Tracce
E’ comprensibile l’attenzione puntata in Roma e in Italia su questioni molto importanti la stampa la controstampa gli approfondimenti tv i contrapprofondimenti tv conditi con politici e contropolitici i feissbuchiani e i fessbuchiani i cinguettanti e i gamberocinguettanti alias quelli che cinguettano fino ad arrochirsi e devono ritornare indietro per cercare e ritrovare e...
di Tracce
Fuochi
Questa mostra, dedicata ad Alberto Bragaglia, nasce in anni lontani, quando il Futurismo non era stato sdoganato e portava impresso il marchio infamante fascista e, pertanto, privo di qualsiasi valore.
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di Tracce
“HO VOLATO su Hiroshima per 15 minuti per studiare i gruppi di nuvole; il vento le spingeva allontanandole dalla città. Mi pareva il tempo e il luogo ideale, così trasmisi il messaggio in codice e mi allontanai in fretta come mi era stato detto, ma non abbastanza. La potenza della bomba mi terrorizzò. Hiroshima era sparita dentro una nube gialla.”
Al momento della terrificante visione...
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